
Piccola ma gustosa e preziosissima: ecco l’uvetta, che finalmente si merita non solo un articolo tutto suo, ma anche piena dignità nella colazione al bar!
L’uvetta, infatti, ha un grande merito, una versatilità trasversale: puoi usarla tal quale, reidratata, tritata, tostata, inserita in impasti o come guarnizione. Questo la rende perfetta per diversificare la tua offerta senza dover introdurre troppi nuovi ingredienti o procedure in cucina.
Basta organizzarla in anticipo: la lasci in ammollo in acqua tiepida o succo d’arancia per qualche minuto e poi la tieni pronta in frigo, già reidratata e morbida.
Uno degli usi più immediati è nella pasticceria da banco, ma con un tocco in più rispetto alla classica veneziana. Puoi inserirla nei plumcake, muffin, ciambelle da colazione, magari abbinata a noci o mele a cubetti.
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Altro uso molto efficace è nelle bowl da colazione o nei prodotti healthy: granola, porridge, overnight oats, yogurt. L’uvetta dà dolcezza naturale, quindi puoi ridurre l’uso di zuccheri aggiunti, e creare una bella combinazione con frutta secca, semi e cereali. Presentata in bicchieri trasparenti o vasetti take-away, aumenta anche il valore percepito del prodotto.
E i panini dolci salati?
L’uvetta sta benissimo in abbinamento con formaggi freschi (come la ricotta o il caprino), con miele, o con composte. Puoi creare un panino da colazione gourmet: pane ai cereali, stracchino, uvetta reidratata, un filo d’olio e una spolverata di pepe.
Puoi inserirla anche in proposte da forno più creative, o usarla come topping per crostatine o dolci al cucchiaio.
Nei climi più freddi o nei mesi autunnali, prova anche il riso dolce al latte con uvetta e cannella: comfort food da colazione, facile da porzionare e rigenerare.
In chiave più moderna, puoi anche abbinarla a ingredienti esotici o speziati: uvetta e cardamomo, uvetta e cocco, uvetta e zenzero. Sono combinazioni che funzionano bene anche per biscotti o barrette energetiche artigianali, sempre più richieste da una clientela giovane e dinamica.