
Quando si avvicina alla sala colazioni, il cliente tipicamente si avvicina al reparto bevande fredde con queste attese:
-varietà,
-qualità,
-attenzione al benessere,
possibilmente senza che nulla scada nel repertorio standard “arancia–ananas–pesca”.
Vuoi davvero lasciare un’experience che sia ricordata? Procedi con strategia e senso pratico.
Inizia con una base di tre succhi classici, da proporre sempre, con prodotti di alta qualità, preferibilmente con percentuale di frutta superiore al 70% o in versione “non da concentrato”:
-Arancia – serve come punto fermo, ma sceglila torbida, non filtrata, per un profilo più naturale;
-Mela – meglio se limpida, con acidità bilanciata, adatta anche a chi evita agrumi;
-Ananas – rimane un riferimento per la parte dolce e tropicale della proposta.
A questa base devi aggiungere una selezione rotativa di due o tre succhi “esperienziali”, in grado di dare identità al buffet e variare in base alla stagione:
-Primavera: fragola e mela verde, pera e menta, carota–arancia–zenzero;
-Estate: anguria e lime, pesca e basilico, melone e zenzero;
-Autunno: melograno, pera e cannella, mela e zenzero;
-Inverno: arancia rossa, clementina, mela e curcuma.
Questi abbinamenti danno carattere e stimolano la curiosità del cliente, che percepisce un’offerta dinamica e calibrata. Puoi realizzarli internamente (centrifugati o estratti in quantità controllata) oppure scegliere succhi premium già pronti, ma sempre serviti in caraffe di vetro trasparente e mantenuti a temperatura costante tra 4 e 6 °C. Li trovi sul Catalogo Generale di Ristopiù Lombardia www.ristopiulombardia.it.
Accanto ai succhi, prevedi acque aromatizzate (infused water) per la clientela attenta all’idratazione:
-acqua con cetriolo e menta,
-acqua con limone e rosmarino,
-acqua con frutti rossi e basilico.
Sono facili da gestire, visivamente accattivanti e contribuiscono a diversificare l’offerta senza aumentare i costi. Ti pare un’offerta troppo ampia? Seleziona allora una proposta per tipo… ma almeno una ci deve essere assolutamente.
Integra infine una proposta funzionale: almeno un estratto o centrifugato “wellness”, come mela–sedano–zenzero o carota–arancia–curcuma. Se il servizio non prevede estrazione al momento, puoi prepararli in anticipo e conservarli in bottiglie monoporzione, sempre con etichettatura chiara degli ingredienti.
Per completare il quadro, non trascurare la parte lattica e vegetale: latte intero, parzialmente scremato, soia e avena devono essere sempre presenti e ben identificati, con dispenser dedicati.