Devi passare ai raggi X la tua offerta di croissant, seguendo esattamente questi criteri:
La tradizione: quando il cliente addenta una brioche, vuole gustare il sapore di una volta
Gli ingredienti: se non sono di buona qualità, vengono subito “scoperti” e la conseguenza è un pessimo giudizio non solo nei confronti del prodotto, ma di tutto il tuo locale (quanto tempi impiegherai per riconquistare questa fiducia perduta?)
La cottura: presentare brioche bollenti appena sfornate, oppure bruciacchiate da un lato è inaccettabile e inconcepibile. Eppure molti ancora lo fanno… e come per l’ingredientistica scadente, questo fatto diventa deleterio per la reputation
La presentazione: brioche messe in ordine, in uno spazio ben definito (a cui il cliente non possa accedere), divise per categoria con tanto di cartellino che spiega cosa il consumatore sta guardando sono il minimo indispensabile per un’offerta di qualità. Sei tu, infatti, che devi accompagnare il cliente alla scelta, fornendogli tutte le informazioni utili
La sperimentazione: il cliente ama assaggiare, provare, testare, anche gusti diversi. Posto che la tua offerta di Croissanterie deve comprendere tutti i classici della tradizione, puoi spaziare e catturare i clienti proponendo loro gusti e forme diversi, che provengono dalla tradizione dei Paesi del Nord
I nuovi target: celiaci, sensibili al glutine, clienti che hanno effettuato scelte vegane o vegetariane, intolleranti al lattosio. Questi clienti sono la sfida che non puoi non accettare. Sono esigenti, sono tanti, sono in crescita. La tua offerta deve essere tale.
Scopri tutte le promozioni legate a Gennaio, Mese Internazionale del Croissant, chiamando il Service Center!