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Metti un cane… a colazione

30 Luglio 2019 - BLOG
Metti un cane… a colazione

A parlar di cani, pet, animali da affezione, gli occhi degli italiani si illuminano. Le persone non solo sono disposte a spendere in maniera importante per coccolare il proprio cucciolo, ma richiedono anche una certa apertura mentale da parte dei locali.

Ovvero: chiedono che gli animali possano entrare, trovare da bere, mangiare, essere tranquilli e comodi.

E l’imprenditore saggio sa quanto ciò sia importante.

E non è uno scherzo.

Stando infatti a guardare ciò che accade in mercati vicino al nostro… diventa praticamente essenziale costruire, da subito, un’offerta a misura di pet.

Un esempio?

L’azienda americana di cibo per cani The Farmer’s Dog – che tra l’altro ha appena ricevuto 39 milioni di dollari di finanziamento – si è inventata un nuovo servizio, che va alla grande negli States: in pratica viene preparato cibo fresco personalizzato per i cani, rapidamente consegnato a casa. Il massimo della freschezza pensato non per una razza o per un cane con certe problematiche, ma proprio per “il cane” singolo del singolo padrone.

Cosa ci insegna questa esperienza, peraltro vincente?

Che l’animale da affezione deve diventare un nostro cliente. E che dunque deve essere servito, anche al momento della colazione, con qualcosa di appropriato.

Certamente la ciotolina dell’acqua come prima soluzione.

Anche con un cartello con “Dogs welcome” potrebbe essere molto gradito, compatibilmente con la dimensione del locale e il cibo somministrato.

Quindi, ricapitolando: la colazione non è solo buon cibo e buon servizio. È attenzione allargata al cliente…

 

 

 

 

 

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