Ne abbiamo già parlato, ma un’immagine che circola sui Social ci ha fatto molto riflettere.
Qual è il vero valore della tua tazzina di caffè?
E come si calcola?
Non è una questione di food cost solamente, ma di experience.
Tu, infatti, non vedi una bevanda ben fatta. Vendi un’emozione di profumi, aromi, tutta racchiusa nella tazzina e nel tuo locale.
E poi vendi accoglienza, ascolto, attenzione; se ti capita sai fornire informazioni, omaggiare il caffè, far sentire il cliente a suo agio. E poi ancora aggiungi magari il bicchiere d’acqua, oppure la caramella o il cioccolatino.
Tutto fa parte del servizio.
Più la persona resta soddisfatta da quest’ultimo, più il costo in sé del caffè diventa poco rilevante.
Più il servizio sarà scadente e il caffè di pessima qualità, più il cliente avrà la percezione di aver buttato un euro, o giù di lì.
Pensi che il tuo servizio sia già di eccellenza?
Ottimo. Prosegui così.
Pensi di dover migliorare?
Fermati, dialoga con i tuoi collaboratori e insieme cercate di capire quali sono i vostri punti di forza e di debolezza, per lavorare sia sugli uni che sugli altri.
Infine sorridi quando ti rivolgi al cliente: è sempre il miglior biglietto da visita.