Sì, toccherà anche a te, a brevissimo, ragionare sull’uso della plastica all’interno del tuo bar. Sulla sua sostituzione, quando necessario, e certamente sul suo corretto smaltimento (nei modi e nei tempi concordati con il Comune e i suoi servizi).

Trovare sostitutivi della plastica monouso non è semplice. Occorre ingegnarsi, e ragionare in modo diverso, magari più creativo.

Nel tempo del riuso, della sharing economy, le persone sono già portate – senza che glielo insegniamo noi – a ideare contenitori di ogni genere, magari anche carini, colorati e curiosi, che assolvano a un semplice funzione: contenere dei liquidi, in modo sicuro e igienico.

Pare che l’ultima moda, che arriva direttamente da Hollywood, sia quella delle bottle. Un tempo le chiamavamo semplicemente borracce, ora sono bottlecon chiusure carine, colori fantastici, persino firmate. Da mezzo litro o da 0,75, vengono fieramente tenute in mano da schiere di giovanissime, che sentono il bisogno di bere ogni cinque minuti, anche per strada.

Ebbene, questo trend va cavalcato.

Come?

Inserendo anche nell’offerta del bar la possibilità di acquistare questi contenitori. E magari – con la stessa filosofia applicata dalle sfuserie – dando la possibilità ai clienti di riempire le loro bottle con il tuo cappuccino o il tuo smoothie. Sì… sarà sempre più così: un modo condiviso di acquistare e vendere, nell’ottica del servizio e della sostenibilità.

In questa situazione non importerà tanto il prezzo al quale venderai il cappuccino, ma il fatto che avrai fornito un servizio “green”: il cliente sarà contento. E tu pure.